Descrizione

Con l’esplorazione delle ultime terre sconosciute ma anche lo sviluppo dell’agronomia e della biologia vegetale, il XIX secolo vide il fiorire della botanica. Uno di coloro che riprodurranno la flora con tanto talento quanto rigore scientifico sarà il pittore Pierre-Joseph Redouté. Nel 1829, la Manifattura di Sèvres attinse al suo lavoro per la decorazione del servizio botanico , commissionato da un uomo che si presentò sotto il nome di Schaumbourg. Si tratta infatti del principe elettore Guglielmo II d’Assia, venuto di nascosto per offrirsi un servizio di 566 pezzi per 60 coperti, il più grande mai prodotto dalla manifattura. Gli sarà consegnato nell’ottobre 1831. Nasturzio, scabbia, tulipano, iris, primula, iperico… ogni piatto porta il nome di un fiore che è notevolmente declinato in una ghirlanda. Se questo motivo è relativamente raro, altrettanto lo è la sua disposizione: non è disposto sulla bacinella del piatto, ma sulla sua ala in modo da poterlo ammirare anche quando il piatto viene guarnito. Per l’eccezionale edizione del servizio botanico , l’Antica Manifattura Reale ha selezionato i pezzi più belli del servizio dell’Assia, ora conservati presso il Museo del Castello Fasanerie, vicino a Fulda, in Germania.