Descrizione
Nel 1959, l’Hadassah-Hebrew University Medical Center commissionò una serie di dodici vetrate a Marc Chagall, più di un decennio dopo il ritorno dell’artista dall’emigrazione in Francia. A quel tempo, era diventato famoso, avendo esposto in molte mostre d’arte. Le finestre, destinate ad una sinagoga in costruzione, avrebbero simboleggiato le dodici tribù d’Israele.
Lavorando a stretto contatto con i maestri vetrai Charles e Brigitte Marq del rinomato Atelier Simon, situato a Reims e risalente al XVI secolo, l’artista si è buttato in questo progetto su larga scala. Le finestre furono inaugurate nel 1962. Per realizzare le maquette furono necessarie cinque fasi preliminari. I disegni sono stati elaborati su fogli di carta di piccole e medie dimensioni utilizzando matita, inchiostro, acquerelli, gouache e collage di tessuti e carta. Ogni tecnica e ogni fase hanno permesso all’artista di collocare gli elementi iconografici secondo la propria lettura del testo dell’Antico Testamento. È stato così in grado di padroneggiare la densità e il movimento di materiali e colori, per non parlare della loro interazione con la trasparenza e la luce quando trasposti su vetro in forma monumentale.
Questo ciclo pittorico, creato per armonizzarsi con il materiale scelto e con la luce, dà vita ai disegni e ai colori di Chagall, questa volta su porcellana.
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