A livello personale questi oggetti fanno parte delle mie memorie di ragazzo: li vedo in uso da sempre nella casa dei miei genitori. Sul piano professionale, mi ha sempre colpito la “normalità” di questi oggetti casalinghi. Non erano solo “di norma” nel senso dell’essere di uso quotidiano nella nostra casa. Erano degli esempi di un’era della società dei consumi presto destinata a scomparire: un’epoca che definirei pre-design, precedente all’entrata in scena del fenomeno del design firmato nelle case di tutti noi. Certo erano anche loro in qualche modo progettati, cioè disegnati: da papà (Carlo Alessi) o prima ancora dai tecnici dell’officina meccanica (lo U.T.A. o Ufficio Tecnico Alessi).
Alberto Alessi