A di Alessi

Nel XX secolo, la produzione italiana ha raggiunto vette importanti e si è imposta prepotentemente nel settore del design. Alessi, che fin dall’inizio ha concentrato le sue attenzioni sui servizi da caffè, negli anni ’50 ha avviato una collaborazione con gli architetti e i designer come Ettore Sottsass; il successo è arrivato subito con un oggetto, divenuto poi culto, disegnato da Richards Sapper nel 1978: una caffettiera all’italiana che combinava elementi e stili del passato e del presente. Poco tempo dopo, è il turno di Philippe Stark del suo spremiagrumi Juicy, oggetto che entra direttamente a far parte della collezione del Whitney Museum of American Art, a New York. Le creazioni Alessi conquistano man mano un posto in musei di tutto il mondo. L’innovazione e la sperimentazione sono i due fattori chiave del successo di questo marchio. Alessi si è sempre distinto per la sua volontà di produrre oggetti che abbiano un costo abbordabile ma un design unico e che apportino un miglioramento significativo alla vita di tutti i giorni.